Por favor, use este identificador para citar o enlazar a este item: http://hdl.handle.net/10261/13396
COMPARTIR / EXPORTAR:
logo share SHARE BASE
Visualizar otros formatos: MARC | Dublin Core | RDF | ORE | MODS | METS | DIDL | DATACITE

Invitar a revisión por pares abierta
Campo DC Valor Lengua/Idioma
dc.contributor.authorDupré Raventós, Xavier-
dc.date.accessioned2009-06-02T11:08:58Z-
dc.date.available2009-06-02T11:08:58Z-
dc.date.issued1999-
dc.identifier.citationEn: Roald F. Docter & Eric M. Moormann (eds.). Classical archaeology towards the Third Millennium: reflections and perspectives; Proceedings of the XVth International Congress of Classical Archaeology, pp. 159-161, (Amsterdam, Jul 12-17, 1998), Allard Pierson Series; 12, Amsterdam, 1999.en_US
dc.identifier.isbn90-71211-31-2-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10261/13396-
dc.description3 pages, 6 figures.en_US
dc.description.abstractIl teatro romano di Tusculum, pur essendo già stato scavato nei primi anni del secolo scorso, ancora agli inizi degli anni novanta costituiva un bellissimo insieme di vegetazione e architettura. Tralasciando la vista delle solite lattine -simbolo dei nostri tempi-, il visitatore poteva godere di un’immagine abbastanza vicina a quella che, grazie all’iniziativa della regina Maria Cristina di Sardegna, l’architetto Luigi Canina aveva realizzato nel lontano 1839 [Canina 1841, pl. XIII]. Purtroppo, anche la conoscenza del monumento romano -inteso come soggetto storico- era rimasta quasi inalterata nel corso degli ultimi 150 anni. Chi, pochi anni fa, avesse cercato delle risposte quanto alle caratteristiche architettoniche del monumento o sulla sua storia edilizia difficilmente ne avrebbe potuto avere. Il teatro tuscolano continuava ad essere molto visitato, ma non era riuscito ad attirare su di se l’interesse della comunità scientifica.en_US
dc.description.abstractUn’équipe di ricercatori spagnoli, coordinati dalla Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma (CSIC), negli ultimi anni ha impostato un progetto di ricerca che prevede lo studio e lo scavo archeologico del teatro e del foro di Tusculum. Ai dati di scavo, quattro campagne realizzate fino ad oggi, e ai risultati del lavoro di rilievo e di documentazione si aggiungono i primi risultati degli studi interdisciplinari (dalla storia delle ricerche all’iconografia) che completano il progetto [Arce et alii 1998; Dupré et alii, 1998].en_US
dc.format.extent20103 bytes-
dc.format.mimetypeapplication/pdf-
dc.language.isoitaen_US
dc.publisherAllard Pierson Museumen_US
dc.rightsopenAccessen_US
dc.titleIl teatro romano di Tusculum (Lazio): da rovina romantica a soggetto storicoen_US
dc.typecapítulo de libroen_US
dc.description.peerreviewedPeer revieweden_US
dc.type.coarhttp://purl.org/coar/resource_type/c_3248es_ES
item.languageiso639-1it-
item.fulltextWith Fulltext-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.cerifentitytypePublications-
item.grantfulltextopen-
item.openairetypecapítulo de libro-
Aparece en las colecciones: (EEHAR) Libros y partes de libros
Ficheros en este ítem:
Fichero Descripción Tamaño Formato
Teatro_romano_di_Tusculum.pdf19,63 kBAdobe PDFVista previa
Visualizar/Abrir
Show simple item record

CORE Recommender

Page view(s)

392
checked on 22-abr-2024

Download(s)

187
checked on 22-abr-2024

Google ScholarTM

Check

Altmetric


NOTA: Los ítems de Digital.CSIC están protegidos por copyright, con todos los derechos reservados, a menos que se indique lo contrario.